di Marco Mobili e Giovanni Parente
Rottamazione con rate in formato extralarge ad alto appeal. La corsa alla presentazione delle domande di adesione alla terza edizione della sanatoria delle cartelle, che per i debiti tributari dà diritto alla cancellazione di sanzioni e interessi di mora, e al saldo e stralcio (riservato alle persone fisiche in difficoltà con Isee fino a 20mila euro) ha riguardato complessivamente quasi 1,7 milioni di contribuenti. Ma è il controvalore delle cartelle potenzialmente rottamabili a fare una certa impressione: 16 miliardi di euro. A tanto ammontano, infatti, i carichi affidati alla riscossione dal 2000 al 2017 (ossia quelli ammissibili alla sanatoria) per cui le istanze presentate puntano a ottenere la chiusura definitiva dei conti.
(*) in base all’emendamento della Lega presentato al decreto crescita all’esame della Camera

A oggi, però, non è affatto detto che per tutte le somme in questione si arrivi a completare l’iter della sanatoria. Due snodi importanti saranno rappresentati dal 1° luglio (il termine in realtà è il 30 giugno ma cade di domenica) e dal 31 ottobre prossimi: date entro le quali agenzia delle Entrate-Riscossione (Ader) dovrà comunicare il conto da pagare e il piano secondo le rate prescelte rispettivamente per rottamazione-ter e saldo e stralcio.