E’ divenuto costante, l’orientamento dei giudici di pace, nel sanzionare gli operatori del settore turistico, tour operator, agenzie di viaggio, compagnie aeree e di trasporto in genere, per i danni cagionati ai turisti durante le vacanze. Infatti, dopo la sentenza che ha stigmatizzato le pratiche di overbooking, risarcendo una coppia di turisti di ritorno dal Camerun (n.1651/2014), una recente pronunzia del giudice di pace di catania ha ritenuto risarcibile il danno causato ad una famiglia partita per una crociera sulle rive del mar Baltico e rimasta senza bagagli.
Il viaggio prevedeva, infatti, il trasferimento aereo da Catania a Roma e Copenaghen per poi imbarcarsi sulla nave da crociera, ma le valigie non erano giunte a destinazione: smarrite e poi ritrovate, venivano riconsegnate in parte durante la crociera, in parte alla fine della vacanza, privando i turisti dei propri beni ed effetti personali e sottoponendoli a diversi disagi.
La richiesta di risarcimento avviata in via stragiudiziale dal legale della famiglia danneggiata alla società crocierista non dava i frutti sperati, e, pertanto, la vicenda approdava dinanzi alla autorità giudiziaria competente, nella fattispecie, il giudice di pace di Catania, dove la suddetta società chiamava in causa anche la compagnia aerea sostenendo che fosse stata la stessa a provocare effettivamente il disservizio.
il giudice di pace, con sentenza n. 1926 del 27 giugno 2014, ha accoltola domanda, dichiarando la responsabilità solidale della compagnia crocierista e di quella aerea.
Cardine della decisione è risultata l’applicazione dell’art. 43, comma 2, del Codice dei Turismo, che ha consentito al giudicante di affermare che la crociera corrisponde a tutti gli effetti a un pacchetto turistico, per cui “dei danni sofferti dai turisti, ovviamente collegati all’acquisto del pacchetto, risponde anche l’organizzatore o intermediario“, condannando, quindi, la società crocierista al risarcimento, fatto salvo il diritto di rivalsa nei confronti del vettore aereo, condannato in solido.
Avv. Federico Vaccaro