Spazzatura: il tragitto necessario per buttare l’immondizia nei raccoglitori consente uno sconto sull’imposta.
A chi piace andare a buttare la spazzatura alzi una mano. Trovare poi, in famiglia, un volontario è ancora più difficile se il cassonetto non è proprio dietro l’angolo. Ma il compito giornaliero potrebbe diventare, tutto ad un tratto, meno gravoso se, a fronte della strada da fare, si può ottenere una riduzione dell’imposta sui rifiuti. E, a quanto pare, si tratta di una possibilità tutt’altro che remota, stando a una recente sentenza della Commissione Tributaria Regionale di Perugia [1].
Quando il servizio di smaltimento dei rifiuti risulta, infatti, inadeguato o carente, il contribuente ha diritto a una riduzione dell’importo da pagare. È proprio il caso di chi paghi l’imposta collegata a un immobile che, però, è distante dal servizio di raccolta di rifiuti oltre 300 metri lineari: egli allora ha pieno titolo a versare una tassa ridotta e agevolata.
Così motivando, la CTR di Perugia ha accolto l’appello di un contribuente costretto a fare diversi metri a piedi prima di raggiungere il cassonetto dell’immondizia.
Nel caso di specie, il regolamento comunale (si parla di un piccolo centro umbro) prevedeva una riduzione della tassa per tutti gli immobili rispetto ai quali il servizio è di fatto svolto, ma che distano dal più vicino punto di raccolta oltre 300 metri, da calcolarsi a partire dall’imbocco della strada privata.
Quindi, se l’immobile non rientra nella “zona perimetrale” – ed è questo il caso – la tassa è dovuta in misura ridotta “ogni qual volta la distanza dalla strada carrozzabile, superi i 300 metri in quanto la zona non può considerarsi servita”.
È il caso, allora, di andare a controllare, da oggi, cosa prevede il proprio regolamento comunale, onde verificare se si ha diritto a qualche agevolazione. Per queste, comunque, rinviamo alla guida “Come pagare di meno la tassa sui rifiuti”.
[1] CTR Perugia sent. n. 235/14.
Fonte: www.laleggepertutti.it