Premessa – Potrebbe trovare allocazione normativa nella prossima Legge di Stabilità 2017 il cosiddetto “condono Equitalia” allo studio del governo proprio in questi giorni; soprattutto nelle ultime ore gli addetti ai lavori stanno inseguendo voci nonché previsioni che trapelano dal Governo circa la possibilità di ricorrere ad una sorta di “voluntary disclosure” per i contribuenti che decidono di pagare volontariamente i debiti erariali usufruendo dell’eliminazione di interessi, sanzioni e aggio sulle cartelle esattoriali anche rateizzando gli importi con riferimento ai debiti iscritti a ruolo fino a 100mila euro. Se per il condono, anche se questo termine non è del tutto adatto vista la configurazione dell’intervento che si avvicina maggiormente ad una sanatoria piuttosto che a un vero e proprio condono non si hanno notizie certe in merito all’ampiezza operativa e agli aspetti tecnici, informazioni più esaustive sono invece disponibili per il DDL cosiddetto “rottamazione ruoli”; andiamo ad analizzare quello che è il disegno di Legge nel suo contenuto.
Il DDL rottamazione dei ruoli – Il D.D.L. presentato nei mesi scorsi dai senatori Anna Maria Bernini ed Emilio Floris è stato assegnato all’esame della Commissione Finanze e Tesoro del Senato.
Il disegno di legge in commento si prefigge lo scopo, attraverso la previsione del pagamento straordinario a «saldo e stralcio» delle somme iscritte nei ruoli, di fornire al contribuente in crisi una conveniente soluzione per sanare il proprio debito fiscale nei confronti dello Stato.
Entrando subito nelle previsioni di operatività previste dal disegno di legge possiamo innanzitutto mettere in evidenza quelle che sono le indicazioni fornite nonché i soggetti interessati.
Ai contribuenti con debiti iscritti a ruolo per tributi amministrati dall’Agenzia delle entrate e per mancato versamento di contributi previdenziali, in stato di momentanea difficoltà finanziaria o di grave difficoltà finanziaria, l’agente della riscossione propone la definizione a saldo e stralcio della posizione debitoria iscritta a ruolo.
La proposta di stralcio parte dunque da Equitalia che presenta al contribuente un apposito piano di rientro.
L’art.4 del DDL rispettivamente ai commi 1,2 e 3 prevede che la proposta di definizione deve riguardare l’intero debito del contribuente per ruoli resi esecutivi fino al 31 dicembre dell’anno in corso alla data di entrata in vigore (eventuale entrata in vigore) della legge.
Le disposizioni successive operano una previsione di differenziazione tra i contribuenti in grave difficoltà finanziaria, e quelli in condizioni di momentanea difficoltà finanziaria.
Per i primi la proposta di definizione, consiste nel pagamento integrale dell’IVA, dei contributi previdenziali e di un importo pari al 75 per cento dei tributi amministrati dall’Agenzia delle Entrate, nonché la richiesta di stralcio integrale delle sanzioni, degli interessi e dell’aggio di riscossione. Per il contribuente che versa in condizioni di momentanea difficoltà finanziaria, le condizioni agevolative sono pressoché invariate, la distinzione opera soltanto nella misura dei tributi da versare pari al 95% di quanto dovuto.
Le modalità di versamento vanno invece a riprendere in parte quella che è la disciplina dei pagamenti previsti per le somme che il contribuente deve versare in forza dell’attività di controllo da parte dell’Amministrazione Finanziaria che trovava operatività per gli atti definiti prima dell’entrata in vigore del D.Lgs. 159/2015 per cui:
- per il versamento degli importi a saldo di cui all’articolo complessivamente inferiori a euro 50.000, è ammesso il pagamento dilazionato in otto rate trimestrali di pari importo, di cui la prima rata da versare entro il 30 settembre dell’anno in cui è stata ricevuta la proposta di definizione;
- per gli importi superiori ad euro 50.000, è ammesso il pagamento dilazionato in dodici rate trimestrali di pari importo, di cui la prima da versare entro il 30 settembre dell’anno in cui è stata ricevuta la proposta di definizione.
Si attendono comunque nei prossimi giorni dei probabili risvolti sia in merito al condono eventualmente da inserire nella prossima Legge di Stabilità 2017 (ora Legge di bilancio) che in riferimento al “DDL rottamazione ruoli”.
Avv. Federico Vaccaro