Con il D.P.R. 445/00 venivano stabilite le regole tecniche per la formazione, trasmissione, duplicazione, riproduzione, validazione anche temporale dei documenti informatici (normativa poi abrogata per effetto dell’entrata in vigore del Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 13.01.2004, recante le regole tecniche per l’utilizzo della firma digitale). Le formulazioni normative non erano tuttavia particolarmente chiare ed incisive, generando confusione ed incertezza in merito alla loro utilizzazione, valenza giuridica e al valore probatorio di essi. Era chiaro, tra l’altro, che la firma digitale poteva essere sempre disconosciuta da colui che apparentemente ne fosse risultato l’autore. Dal 2000 in poi, il legislatore, in occasione dell’attuazione di direttive comunitarie, provvide a porre soluzioni alle varie problematiche sorte in materia.
Fonte: StudioCataldi.it