I contribuenti che hanno aderito alla rottamazione ter entro il 30 aprile e non hanno pagato la prima o unica rata scaduta il 31 luglio possono rimettersi in regola, saldando quanto dovuto entro il 30 novembre. Lo ha ricordato l’Agenzia delle Entrate-Riscossione: la novità è prevista dal decreto fiscale 2020 (D.L. n. 124/2019). Non perderanno i benefici della rottamazione ter – e potranno proseguire, laddove previsto, con il piano dei pagamenti – nemmeno i contribuenti che hanno saldato la prima o unica rata oltre il termine previsto del 31 luglio.
L’Agenzia delle Entrate-Riscossione ricorda che il decreto fiscale 2020 ha previsto la riapertura dei termini per il pagamento della prima o unica rata della rottamazione ter, scaduta il 31 luglio.