Al via la sanatoria sulle cartelle Equitalia. Le regole sono chiare: c’è tempo fino al 28 febbraio 2014 per pagare in una soluzione unica i debiti arretrati e gli avvisi di accertamento esecutivi affidati entro il 31 ottobre 2013 a Equitalia per la riscossione, senza aggiungere un solo euro di interessi di mora e di interessi di ritardata iscrizione a ruolo. A chi conviene aderire? Generalmente a tutti, anche se in alcuni casi conveniente la rateizzazione del debito, in particolare a chi ha somme ingenti da versare. Tanto per fare l’esempio più eclatante, dei 40 milioni di euro richiesti dal Fisco a Diego Armando Maradona, 34 sono di interessi di mora.
In questo provvedimento approvato con la legge di stabilità 2014, rientrano, fra gli altri, l’IRPEF e l’IVA, il bollo dell’auto e le multe per violazione al codice della strada. Nessuno sconto per le sentenze di condanna della Corte dei Conti, i contributi richiesti dagli enti previdenziali, i tributi locali non riscossi da Equitalia e le richieste di pagamento di enti diversi da quelli ammessi. In buona sostanza sono inclusi gli avvisi emessi dalle Agenzie delle Entrate, del Demanio, del Territorio, delle Dogane e dei Monopoli, da Ministeri e Prefetture, da Regioni, Province e Comuni, affidati ad Equitalia.
Occorre ricordare come la riscossione dei debiti interessati alla definizione agevolata resta congelata fino al 15 marzo. Equitalia, poi, invierà entro il 30 giugno la comunicazione di avvenuta estinzione del debito, da pagare tramite bollettino F35, indicando nel campo Eseguito da la dicitura Definizione Ruoli – L.S. 2014. Da segnalare che Equitalia contatterà i contribuenti che vantano crediti con la pubblica amministrazione per importi superiori a 10.000 euro.
Fonte: www.webmasterpoint.org