di MATTEO PEPPUCCI
Ok, manca ancora l’ok della Camera ma il divorzio breve ormai è realtà. Dopo lo stralcio di quello ‘lampo’ (immediato), il Senato ha approvato infatti il ddl che, di fatto, consentirà – in caso di specifici requisiti – di separarsi legalmente e definitivamente in soli 6 mesi (prima erano almeno 3 anni).
ll disegno di legge sul divorzio breve è stato approvato con ben 228 voti favorevoli e solo 11 contrari (11 gli astenuti). Il ddl sul divorzio breve dovrebbe diventare legge prima della prossima estate. Vediamo le casistiche.
Divorzio breve consensuale e giudiziale
In caso di decisione consensuale, il divorzio breve permetterà appunto la separazione definitiva in soli 6 mesi. La separazione inizierà a decorrere dal momento della presentazione della coppia dinanzi al Tribunale, ma è probabile che tra qualche mese tale punto verrà modificato.
Ci saranno delle varianti anche sull’affidamento dei figli, così come lo scioglimento della separazione dei beni che sarà attivo già all’atto della separazione, ovviamente in seguito la legge potrebbe essere variata in qualche punto, ma il grosso è stato fatto. In caso di divorzio breve giudiziale (non consensuale), ci vorranno invece 12 mesi.
L’ordinanza con la quale i coniugi sono autorizzati a vivere separati viene comunicata all’ufficiale dello stato civile ai fini dell’annotazione dello scioglimento della comunione. Le nuove disposizioni “si applicano ai procedimenti in corso alla data di entrata in vigore della presente legge, anche nei casi in cui il procedimento di separazione che ne costituisce il presupposto risulti ancora pendente alla medesima data“.
Se ci sono dei figli minorenni
Ok, ma se ci sono dei figli? Vediamo cosa dice la legge. L’eventuale presenza di figli minori nati in costanza di matrimonio non inciderà sulla durata del periodo di separazione che permetterà la richiesta di divorzio breve.
Infatti, la modifica dell’art. 189 delle disposizioni di attuazione del Codice di rito Civile prevede la conservazione dell’efficacia dei provvedimenti urgenti adottati dal Presidente del Tribunale nell’interesse della prole, anche a seguito del ricorso per la cessazione degli effetti civili o per lo scioglimento del matrimonio.
Quel che cambia con o senza figli minori è che nel caso siano presenti il procedimento può essere leggermente più lungo, soprattutto se i figli sono non autosufficienti.
I costi del divorzio breve
Sono decine e decine le domande pervenute negli uffici dell’anagrafe comunale di tutta Italia, e ogni giorno un’amministrazione annuncia di aver attivato la procedura di divorzio breve alla modica cifra di 16 euro. Controllate bene sul sito del comune di vostra residenza per capire se il servizio è effettivamente attivo: non tutti l’hanno ancora recepito. E in quel caso separarsi non è ancora così facile…
Fonte: www.comuni.it